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Ripresa la statale dei Castelli con bella vista della Pieve di Spaltenna in alto a sinistra e dei monti boscosi che
circondano
Gaiole in Chianti, dalla vetta di uno dei quali dominano gli imponenti ruderi di
Montegrossi, si giunge presto a Gaiole, da dove, a metà della strada di
circonvallazione, si devia a sinistra salendo rapidamente alla PIEVE DI SPALTENNA,
antichissima pieve fortificata, sede fin dal sec. X del battistero di S. Piero in
Avenano, del quale in seguito assunse anche il titolo. Anche oggi la presenza di due spaltenna
torrioni negli angoli a valle della grande costruzione ed alcune arciere
stanno a testimoniare il carattere dell'edificio; ed il nome stesso stà
a testimoniare l'antichissima origine etrusca dell'insediamento.
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Castello di Spaltenna > > > |
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Continuando a salire ad una svolta si presenta
improvvisa, bellissima la vista di VERTINE. La troviamo nel 1013 e già nel
1035 sembra fosse possessodi quell'Azzo, forse un Ricasoli, che abitava a Vertine, mentre
sicuramente Ricasoli era alla fine del secolo successivo. I proprietari di
Vertine, figli di un Arrigo Ricasoli, nel 1352 furono messi al bando dalla
Repubblica Fiorentina per aver occupato la Pieve di S. Polo, ma, occupato di
nuovo il castello, vi si fortificarono facendone la base di distruttive
scorribande in tutto il Chianti e riuscendo a lungo a respingere gli assalti
delle truppe fiiorentine, finchè furono costretti ad arrendersi.
Allora i Fiorentini fecero smantellare il castello e Vertine confermarono il bando a quei Ricasoli; tuttavia
Vertine rimase comunque in saldo possesso di altri membri della famiglia e
venne considerata sempre uno dei principali punti strategici del Chianti.
Vertine è ancora uno degli esempi più straordinari e di maggiore suggestione di borgo medievale fortificato: ai lati di una strada ad
anello sorgono le costruzioni originarie, l'accesso al paese è permessoda un portale fiancheggato da un bellissimo torrione in pietra con
bella porta ad arco acuto e finestre ad arco tondo, nelle quali conci di
pietra scura si alternano col bianco dell'alberese; restano poi vari tratti
di mura con una torre semicircolare e, notevole, un altissimo edificio
all'estremo sud del borgo.
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Vertine |
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Villa Vistarenni
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Proseguendo per una delle ultime strade bianche
rimaste, la stupenda ULIVETA, per via delle piante di olivi che la circondano, sigiunge a
S. Donato in Perano, di cui si ha la prima memoria in un atto del 995;
si trova poi attestato come castello nel 1033 e,
con più sicurezza, nel 1136. Attualmente ha l'aspetto di una grande
villa secentesca, nella quale però, negli strappi dell'intonacoche la riveste, appaiono muri in pietra sicuramente medioevali,
testimonianza della sua origine castellana.
Non molto oltre S. Donato, la strada sbuca nella provinciale proveniente da Badia a Coltibuono
e Montevarchi, che si imbocca verso sinistra in direzione di Radda
in Chianti. Sempre attraverso un suggestivo paesaggio boscoso si raggunge la strada proveniente da Molinlungo, subito
all'imbocco della quale una strada a sinistra porta a VILLA
VISTARENNI, grandiosa villa
del '600, sorta sul luogo di un antico villaggio fin dall'XI secolo.
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